L'intervento di ginecomastia nell'uomo ha come finalità il ripristino della forma e del volume della mammella con sembianze femminili. La ginecomastia si può presentare in tre forme:

  1. ginecomastia vera: dovuta ad una iperplasia della ghiandola mammaria;

  2. ginecomastia falsa o pseudoginecomastia: dovuta ad una localizzazione di adipe nell'area della mammella;

  3. ginecomastia mista: si presenta con un quadro misto di iperplasia ghiandolare e accumulo di adipe.

 

COME AVVIENE LA PROCEDURA

Ginecomastia vera
Attraverso un'incisione periareolare si asporta parte della ghiandola mammaria che determina la classica forma a cono della mammella. Può essere necessario, per ottenere un risultato estetico soddisfacente, associare una mastopessi periareolare ovvero l'asportazione di cute in eccesso intorno all'areola.

Ginecomastia falsa o pseudoginecomastia
Attraverso una piccola incisione (pochi millimetri) si inserisce una cannula da lipoaspirazione e si aspira il grasso in eccesso. Anche in questo caso può essere necessario associare una mastopessi periareolare.

Ginecomastia mista
Associazione delle due metodiche precedentemente descritte.

 

QUALE ANESTESIA

L'intervento di correzione della ginecomastia può essere eseguito in anestesia locale con sedazione, meno frequentemente in anestesia generale, in regime di ricovero diurno (day surgery).

 

QUALI SONO I RISCHI E POSSIBILI COMPLICANZE

L’intervento per ginecomastia, pur essendo un intervento con finalità estetica, è da considerare al pari di qualsiasi altra procedura chirurgica. Potendo affermare con assoluta tranquillità che la chirurgia moderna sia sicura, ciò non toglie che il paziente sia sottoposto al rischio che si verifichino alcune complicanze quali: sanguinamento, ematomi, sieromi, infezione, asimmetrie, perdita di sensibilità transitoria, formazione di cicatrici ipertrofiche o cheloidi, rischi anestesiologici.

 

COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO

Dopo l’intervento per ginecomastia viene applicata una medicazione compressiva e viene fatta indossare una guaina specifica che dovrà essere portata anche nelle settimane successive. Nelle prime 48 ore si avvertirà un dolore più o meno intenso che regredirà gradualmente nei giorni successivi. I punti di sutura verranno rimossi dopo 7-10 giorni. Dopo alcuni giorni si può tornare a svolgere la propria attività lavorativa e dopo due settimane è possibile riprendere l’attività fisica leggera. Si consiglia il ritorno all’attività sportiva ad un mese dall’intervento. La maggior parte del gonfiore iniziale si risolverà entro il primo mese. Il risultato estetico è già apprezzabile da subito ma sarà stabile e permanente dopo alcuni mesi.

 

Per ulteriori informazioni sulla ginecomastia a Bologna e/o a Milano è possibile contattare il Dott. Stefano Salluce a recapiti presenti sul sito.

 

Dott. Stefano Salluce